Le 3 migliori cose da fare a Roma insieme al vostro cane

cesare roma castel sant'angelo

Se dovessi raccontare Roma in poche righe, mi affiderei alle sensazioni che provo ogni volta che ho la possibilità di passeggiare tra le strade della città, in mezzo alla gente e ai tanti odori e colori di cui è così ricca.

Infatti, Roma è estremamente accogliente con i quattrozampe e ci sono numerose attività da fare, posti da scoprire e annusare insieme all’umano di riferimento.

Oggi voglio condividere con voi una serie di esperienze che mi hanno veramente emozionato, quelle dove ho potuto lasciare la mia impronta e che mi hanno permesso di portarmi a casa un pezzettino della città.

Scoprite di più sulle 3 migliori cose da fare a Roma con il vostro cane

Sommario

  1. Roseto comunale
  2. Battello sul Tevere
  3. Fontana dei cani

1 – Roseto comunale di Roma

A Roma esiste un luogo spettacolare che in primavera si riempie di meravigliose rose che, sbocciando tra la fine di aprile e inizio maggio, lo trasformano in un arcobaleno di colori e profumi.

Il roseto comunale di Roma, sul colle Aventino, si raggiunge costeggiando via del Circo Massimo con la fila di cipressi secolari che ci ricorda l’antica destinazione della zona.

cesare roma roseto comunale

Infatti, la comunità ebraica decise nel 1645 – dove un tempo si trovavano le vigne e gli orti – di ritagliarsi uno spazio e di destinarlo a cimitero della comunità. Questo fino al 1934, anno del trasferimento al Verano, il cimitero monumentale di Roma.

Inoltre, qui, nel III sec a. C., si svolgevano i floralia, i festeggiamenti dedicati alla dea Flora che proprio vicino al Circo Massimo aveva un tempio a lei dedicato.

Attratto dai fatti accaduti nel passato, mi sono subito diretto verso l’entrata, non prima di aver girato lo sguardo verso un panorama mozzafiato. Il Palatino con le sue imponenti rovine e la grande area del Circo Massimo ti regalano uno spettacolo che lascia senza fiato.

Io sono rimasto senza parole.

Quando sono entrato al Roseto sono stato immediatamente avvolto dai profumi che provenivano dalle rose. Le aiuole erano piene di tante tipologie con forme e dimensioni diverse.

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Ho trascorso una bellissima mattinata esplorando tutto il roseto insieme a Mamy che cercava di decifrare le specie più particolari e rare, mentre io mi sono divertito a girovagare tra i vialetti andando a caccia di farfalle e fiutando le rose più belle.

Sono tornato a casa ancora inebriato dai mille profumi e ricorderò per sempre la Rosa Chinensis Mutabilis, la rosa che cambia colore con il trascorrere del giorno.

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I cani possono entrare al Roseto Comunale ma solo quelli di piccola taglia e rigorosamente tenuti al guinzaglio.

Aperture e Orario: il Roseto Comunale è aperto esclusivamente nei periodi di fioritura delle rose, in primavera e in autunno dalle ore 8.30 alle ore 18.00

L’ingresso è libero e gratuito

Nei Dintorni:

Dopo la visita al Roseto potete aggiungere un giro al giardino degli Aranci e andare a sbirciare nel buco della serratura a piazza Cavalieri di Malta.

2 – Gita in Battello sul Tevere

Una delle mie più grandi passioni è passeggiare sul Lungotevere, non chiedetemi il perché, non saprei rispondervi, sta di fatto che quando riesco a ritagliarmi un po’ di relax me ne vado con Mamy dalle parti di Ponte Sisto perennemente indeciso sul da farsi, rimanere sulla riva sinistra o attraversare il ponte e andarmene a Trastevere, sulla riva destra?

Di qua o di là?

Questa volta vi racconto come ho risolto la questione, decidendo di provare la gita in battello sul Tevere, un’ora e mezza di divertimento con la possibilità di ammirare Roma dal basso.

Il nostro battello è partito da Castel Sant’Angelo, e io con indosso una bandana mi sono subito presentato al comandante, e dopo esserci scambiati sguardi di grande complicità, ho avuto il permesso di fermare con uno scatto questo momento che ha strappato un sorriso ai molti turisti che osservavano la scena.

cesare roma battello tevere

Salito sul ponte sono stato colpito dal silenzio che ho percepito tutt’attorno. La città, anche se vicina, appariva con il suo traffico e i suoi rumori molto lontana.

Una parentesi di quiete e tranquillità in cui tuffarsi per godersi al meglio la mattinata.

Sarà stato il panorama circostante, sarà stata l’andatura da “crociera” o il vento che mi accarezzava il muso ma la gita si è rivelata subito una novità assolutamente gradita e piacevole per me e per gli altri quattrozampe che erano presenti sul battello.

Dal fiume ho potuto vedere meglio l’Isola Tiberina e conoscere la storia dei suoi due ponti, la leggenda di un tesoro nascosto e il compiersi di guarigioni misteriose.

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Ed ero solo a metà del mio giro!

Roma non manca mai di stupirmi e così mi sono fatto condurre dall’audioguida che ti consente di approfondire tutto quello che riesci a scorgere dal battello così da rendere ancora più interessante la gita.

Ho scoperto, ad esempio che fino al 1870, il Tevere non era “imbrigliato” dai muraglioni e le inondazioni erano un fatto abbastanza frequente in città, soprattutto per alcuni rioni che vedevano minacciate le loro abitazioni e le tante attività lavorative create grazie alla presenza dell’acqua.

Così i barcaioli o i fiumaroli, -coloro che con piccole imbarcazioni trasportavano i romani da una riva all’altra – e tutti gli altri romani che nei secoli hanno seguito con attenzione questo fiume e le sue piene, divennero i protagonisti di un periodo storico che non c’è più ma che ha lasciato tracce sui muri degli edifici e delle chiese e nella toponomastica delle vie.

Quindi vi consiglio di scendere vicino a Piazza del Popolo e di incamminarsi alla ricerca delle targhe commemorative o degli idrometri con i livelli delle piene.

La gita in Battello sul Tevere, ovviamente, mi ha permesso di guardare più da vicino Castel sant’Angelo, l’antico mausoleo dell’Imperatore Adriano trasformato poi in fortezza e infine residenza dei papi.

Ancora oggi Castel Sant’Angelo ti sorprende grazie alla sua mole e alle tante storie e avvenimenti storici che si sono susseguiti all’interno delle sue mura. Ecco, dunque, l’imperatore Adriano che decise di erigere il suo monumento funerario su questa sponda del Tevere e Papa Clemente VII che nel 1527 fuggì da San Pietro per rifugiarsi in questa fortezza, scampando all’invasione dei lanzichenecchi. Quello che la Storia ricorda come il Sacco di Roma.

Infine, non possiamo dimenticare Beatrice Cenci, la giovane romana che l’11 settembre del 1599, dopo essere stata imprigionata nelle carceri del Castello troverà la morte giustiziata sulla piazza di ponte Sant’Angelo.

Continuando a guardare di qua e di là sono rimasto affascinato dai ponti risorgimentali e mi sono dispiaciuto quando sono venuto a conoscenza della distruzione del piccolo porto di Ripetta. Mamy mi ha detto che era un gioiello dell’architettura tardo barocca, opera dell’architetto Alessandro Specchi che per l’occasione utilizzò i marmi provenienti da Colosseo.

cesare roma

La decisione di costruire i muraglioni implicò non soltanto la distruzione di alcune opere architettoniche importanti ma cambiò per sempre il volto di questa città legata a doppio filo con il proprio fiume.

Scomparvero non solo il porto di Ripetta ma i giardini a ridosso del fiume di Palazzo Falconieri e quelli di villa Farnesina alla Lungara.

Insomma, il giro sul battello mi ha fatto conoscere meglio la mia città, che non è fatta soltanto di vicoli, quartieri e personaggi illustri ma è fatta di scorci, ponti antichi e un fiume che ne racconta le gesta.

GITA IN BATTELLO SUL TEVERE. Informazioni e consigli

I cani sono i benvenuti sui battelli con guinzaglio e controlla dai propri umani di riferimento. Ovviamente non dobbiamo pagare nulla.

Ci sono quattro moli dove poter prendere il battello:

Isola Tiberina, Lungotevere degli Anguillara

Ponte Sant’Angelo, Lungotevere Tor di Nona

Piazza Trilussa, Lungotevere dei Tibaldi

Piazza del Popolo, Lungotevere in Augusta

I Battelli navigano sul Tevere dal 1° Aprile al 31 Ottobre e al partono tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.30

In estate vi consigliamo di scegliere l’orario più fresco, i cani potrebbero non gradire il ponte scoperto e troppo assolato.

Il tour ha una durata di circa 1 ora e 15 minuti.

Il biglietto costa 18 euro HOP ON HOP OFF di 24 ore

Nei dintorni

Vi consiglio un giro all’Isola tiberina, con il ponte Cestio e Fabricio e il ghetto ebraico.

Via renella e via Arenula a ricordo del materiale che veniva depositato dal fiume dopo la piena.

Zona Ara Pacis, Piazza del porto di Ripetta con le colonne idrometri.

3 – Bere alla fontana dei cani

Se volete rivivere le atmosfere degli anni ’60, quando i divi del cinema furoreggiavano nelle riviste patinate e nei locali alla moda, dovete andare a via Veneto e non ne rimarrete delusi, perché nella via più glamour di Roma è stata realizzata una piccola fontana dei cani che racconta la storia di amicizia tra un signore e i suoi due cani.

Il tragitto che mi porta alla scoperta di questa piccola fontanella è iniziato da Porta Pinciana lasciandomi alle spalle una delle entrate del parco di Villa Borghese. Oltrepassata la Porta, il mio fiuto mi ha condotto verso una grande strada alberata, piena di vetrine scintillanti, caffetterie e naturalmente hotel di lusso con le loro insegne luminose.

A via Veneto è facile sentirsi una star canina, e seguendo le tracce di altri cani passati a loro volta da queste parti, ho raggiunto con una certa facilità la fontana del cane, che si trova di lato al bar degli Ambasciatori, vicino all’Hotel degli Ambasciatori.

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Poco visibile all’occhio umano ma per noi quattrozampe facilmente individuabile, la fontanella realizzata in travertino è veramente molto graziosa con l’acqua che va a raccogliersi in una piccola vasca semicircolare.

L’artista anonimo non ha mancato di lasciare un ritratto di un cane raffigurato di tre quarti con le zampe anteriori in primo piano.

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È stata una gioia vedere una fontana creata apposta per noi!

Però, con mio enorme disappunto non sono riuscito a bagnarmi il musetto, perché dalla fontanella non usciva nemmeno uno zampillo di acqua. Che peccato e che delusione!

Sarebbe stata una bellissima esperienza poter bere da una fontana creata per noi quattrozampe.

Sicuramente avranno avuto più successo i 2 cani del barman del Gui Bar, che decise di commissionare l’opera per permettere ai suoi due amici pelosi di dissetarsi mentre erano fuori in attesa che il loro amico umano finesse di lavorare.

Davanti a questo piccolo capolavoro in travertino, mi sono sentito comunque soddisfatto e orgoglioso di disporre di una tale considerazione, e non mi sono lasciato sfuggire la possibilità di farmi scattare numerose foto davanti alla fontanella con Mamy per la prima ed unica volta in veste di paparazzo.

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Sono o non sono una vera star?

FONTANA DEL CANE informazioni e consigli

La fontana del cane si trova in via Veneto 62, lato Hotel Ambasciatori Palace

Si raggiunge Veneto da Porta Pinciana o da Piazza Barberini che si trova a poche centinaia di metri.

Nei dintorni

Nelle vicinanze troverete piazza Barberini con la fontana del Tritone oppure potrete raggiungere Villa Borghese risalendo via Veneto.

Quali di queste 3 esperienze vi piacerebbe provare? O avete già provato?

Tutto nei commenti.

Cesare

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